Riccardo Angelini

Riccardo Angelini nasce a Bologna nell’anno in cui la nazionale francese vince i campionati europei di calcio, si sciolgono i Soft Machine e Craxi è primo ministro: ma a sentire Orwell poteva andare molto peggio. A sette anni completa il suo primo romanzo fantasy, inedito e tragicamente perduto nell’incendio della cantina domestica. Dopo gli studi classici, ottiene la laurea specialistica in Filosofia con una tesi su Oscar Wilde. Prima che qualcuno possa obiettare ‘ma Oscar Wilde non faceva lo scrittore?’, prepara le valigie ed emigra in Australia. Fino a quel momento, al di fuori degli impegni universitari, ha collaborato a vario titolo con riviste accademiche, di intrattenimento e soprattutto di musica, intervistando una quantità di brutti ceffi della scena rock n’ roll internazionale. A Sydney arricchisce il proprio curriculum con le qualifiche di magazziniere, commesso, dog-sitter, operaio non-specializzato e operatore di call-center presso una compagnia di casinò online. Nel mezzo, trova il tempo di esplorare il selvaggio outback australiano a bordo di uno scalcinato autocaravan fuoristrada. Alla scadenza del visto rientra in Italia e si trasferisce a Torino per studiare l’antica arte dello storytelling. Fra i suoi eccessivamente dispersivi interessi si segnalano il tiro con l’arco, la storiografia nipponica e il collettivo di scrittura Nerdheim.